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TATA UCCIDE DUE BIMBI, POI TENTA IL SUICIDIO...INCREDIBILE! Leggi

L'omicidio dei due bimbi a New York continua a sconvolgere l'America. Dopo aver ucciso Lucia, 6 anni, e suo fratellino Leo, 2 anni, la tata assassina ha tentato di suicidarsi con lo stesso coltello del duplice delitto. È successo quando la madre dei due bambini, Marina Krim, 36 anni, ha scoperto la scena dell'orrore, urlando a più non posso, sconvolta dal mare di sangue. Sono queste le ultime indiscrezioni della stampa Usa sull' orribile omicidio dell'Upper West Side, uno dei quartieri di Manhattan che si affacciano su Central Park. 

CHOC. Oggi, in una New York sconvolta dal dramma, tutti si interrogano ancora sui motivi che hanno spinto Yoselyn Ortega, 50 anni, ad accoltellare a morte i due bambini di cui era la tata. Ortega si trova ancora in ospedale per le ferite che si sarebbe procurata. La polizia continua a indagare ma finora non è stato possibile interrogare la tata omicida, sulla quale iniziano a filtrare informazioni sui suoi problemi «mentali, fisici e finanziari». Negli ultimi mesi «sembrava nervosa. Era molto dimagrita e sembrava non stare bene: era molto invecchiata, dopo pochi mesi sembrava avesse sette anni in più» riferiscono alcuni dei vicini di casa di Yoselin alla stampa americana. E la stessa sorella della tata, Celia Ortega, spiega al New York Post che «ha perso la testa, non riusciamo a capire che cosa le sia successo. 

TESTIMONI. Le informazioni vengono confermate dal portavoce della Polizia, Paul Browne, secondo il quale i parenti di Ortega l'avrebbero descritta come «fuori di sè negli ultimi mesi. Non sembrava più lei e stava cercando l'aiuto di uno specialista». Secondo alcuni amici della tata, Ortega stava già vedendo uno psicologo. A preoccupare la donna sarebbero state soprattutto questioni finanziarie. Al momento però non ci sono certezze: Ortega, di origine dominicana, è cittadina americana da 10 anni e non ha alcun precedente penale nè segnalazioni di nessun tipo alla polizia. «L'unica indizio che abbiamo al momento è il fatto che potrebbe aver ucciso i due bambini» riferiscono fonti della polizia alla stampa, anche se in realtà i dubbi che non sia lei l'assassino sono vicini allo zero. 

STRANEZZE. Con la famiglia Kirm Yoselin lavorava da due anni ma fra le altre tate del vicinato non era molto conosciuta, sempre secondo alcune indiscrezioni. «Era molto strana, sempre rinchiusa nell'appartamento», raccontano i vicini. La famiglia Kirm, con la quale lavorava da qualche anno, non sembra però mai aver notato nulla di strano, anzi era in ottimi rapporti tanto da averla accompagnata una volta nel suo paese di origine, la Repubblica Domenicana. A Maria Lajara, una sua vicina di casa, Ortega aveva confidato, in questi ultimi mesi si essere contenta del suo lavoro, che era pagato bene . La famiglia Kirm - racconta Lajara - la trattava bene e di recente le aveva regalato una giacca di Ann Taylor, una nota stilista della Grande Mela.

MUORE A 17 ANNI DOPO L'ULTIMO BACIO ALLA FIDANZATINA...Leggi

TREVISO - E' morto giovedì sera intorno alle 23.00 a Lughignano in un terribile incidente. Eric Genovese, 17 anni, di Santandrà di Povegliano era in sella al suo scooter Mbk inforcato subito dopo aver salutato con un bacio la fidanzata Valentina di 16 anni. I due ragazzi erano inseparabili da sei mesi e, ironia della sorte, Eric aveva utilizzato come immagine di copertina del suo diario su Facebook, proprio la foto in bianco/nero di un bacio a Valentina. 

L'INCIDENTE. Il ragazzo da Casale stava facendo ritorno a casa come quasi tutte le sere. E proprio percorrendo la strada che congiunge Casale a Casier è stato travolto una Fiat Punto grigia proveniente dalla direzione opposta ha svoltato a sinistra tagliando di fatto la strada allo scooterista.E’ accaduto tutto in una manciata di secondi. Alla guida del veicolo un 25enne di Casier, D. M., colpevole probabilmente di una distrazione fatale (nei suoi confronti sarà infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo). Lo scooter è finito contro il lato anteriore sinistro dell'auto: l'impatto, ad altissima velocità, è stato spaventoso. Un boato che ha richiamato i residenti. Eric Genovese è stato disarcionato ed finito contro un palo della luce in metallo a due passi dalla farmacia di Lughignano. 

ESPIANTO. Eric, oltre al padre Emanuele e alla mamma Elena, lascia la sorella Alice, 23 anni, laureata in lingue. Il 14 febbraio prossimo avrebbe compiuto 18 anni. Sognava di poter abbandonare lo scooter per avere un'auto tutta sua: era un grande appassionato di meccanica. I funerali si terranno probabilmente martedì nella chiesa parrocchiale di Santandrà; già ieri la famiglia ha dato il nullaosta per l'espianto di tessuti e cornee. 

DOLORE SU FACEBOOK. Eric continua a sorridere e a baciare la sua fidanzata nella grande foto su Facebook. Sotto, con il passare delle ore si allungano i saluti e i ricordi del diciassettenne morto l'altra notte, dopo un incidente sul suo scooter. Come per tutti i giovani il dolore degli amici si raccoglie sulla «bacheca» internet. 

Riposa in pace è il commento più frequente. Poi la commozione. Mario: «Sei stato un tipo speciale x tutti noi e la tua scomparsa è stata una profonda fitta nel cuore». Ale: «Mi raccomando, non toglierti mai quel sorriso che avevi sulle labbra». Denis: «Eric sei l'amico, il fratello che ognuno di noi vorrebbe avere, con te ho passato i momenti più belli». Oppure l'incredulità. Saddik: «Ma perchè proprio te.. si vede che lassù hanno bisogno di te...». Eleonora: «A chi rompo io urlando dalla finestra adesso? Ciao pazzo». Molti citano gli episodi vissuti: «Quante sere passate insieme, a ridere e scherzare...ti vedevo ogni giorno...in fermata, in bus, a scuola...» rammenta Giorgia. 

«Due anni nella stessa classe, ogni giorno trovavi il modo per farmi ridere», aggiunge Giorgio. E ancora Nicola: «Ti conosco da quando avevamo 6 anni, ne abbiamo fatte di cotte e di crude, e terrò sempre in mente i bei ricordi». 

C'è chi posta foto o video di vecchie corse in bicicletta insieme ad Eric. Tanti i messaggi dei compagni di calcio: «A me piace ricordarti come il terzino biondo, un pò sbruffone, che correva come un matto lungo la fascia - scrive Andrea -, quello che lottava su tutti i palloni». Federico aggiunge: «Abbiamo giocato assieme 4 anni e ogni partita davi sempre il massimo... Non tiravi mai indietro la gamba, eri un guerriero». Davide rincara: «Ti chiamavo sempre Campione. Perché in campo lo eri veramente». 

E alla fine l'emozione diventa speranza: «Ti saluto amico mio, ma è un arrivederci, perchè io un giorno voglio ritrovarti e continuare a divertirmi con te! - è il commiato di Damiano -. Non mi è bastato quello che ho imparato da te, io e te ne abbiamo ancora tante da fare e da raccontarci!».

ROMA, DECINE DI FAMIGLIE VIVONO NEI TUBI DI SCARICO...INCREDIBILE! Leggi

ROMA - Decine di famiglie vivono dentro tubazioni di scarico. Succede a Roma, in zona Tuscolano. Lo raccontano le immagini di Marco Petruzzelli di TvReporter, un giornalista free lance e video maker che racconta le notti della Capitale a bordo delle Volanti del 113. Le immagini che propone questa vola sono choccanti. Durante un normale servizio di controllo, gli agenti scoprono che una tubatura di scarico è abitata. Una specie di quartiere sotterraneo abitato da una cinquantina di persone, molte delle quali di nazionalità rumena. Una situazione inaccetabile e anche pericolosa in vista degli imminenti temporali che sono previsti nelle prossime ore sulla Capitale.

LITE DAVANTI ALLA DISCOTECA, RAGAZZO TROVATO MORTO IN STRADA...Leggi

BOLOGNA - Un giovane è stato trovato morto, accoltellato, questa mattina, domenica 16 settembre, nei pressi di una discoteca alla periferia di Bologna, in via Calzoni. A chiamare la polizia, verso le 8.25, è stato un passante che ha visto il ragazzo riverso in strada. Le prime informazioni raccolte sul posto parlano di una lite, di poco precedente al ritrovamento, tra un gruppetto di magrebini.

VASCO ROSSI TRASPORTATO ALLA CLINICA DI VILLALBA PER PROBLEMI RESPIRATORI...! Leggi

Vasco Rossi di nuovo in ospedale. La star italiana, stando a quanto riferisce “Il Resto del Carlino”, stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Puglia nei pressi di Castellaneta Marina (Taranto) quando è stato colto da un improvviso malore per problemi respiratori. Nella mattinata di ieri è stato elitrasportato alla clinica di Villalba (Bologna) dove peraltro era già stato curato la scorsa estate per un’osteomielite al torace e una endocardite. Le prime voci che trapelano dicono che non si tratti di nulla di grave. Il cantante era tornato a sul palco l’8 settembre proprio a Castellaneta Marina alla discoteca “Cromie”. Aveva cantato dieci canzoni, le prime tre solo con la sua chitarra davanti ad oltre 3.000 fans in visibilio.

SPARATORIA IN CENTRO A MILANO, UN'ESECUZIONE IN PIENA REGOLA...Leggi

MILANO - Sembra un'esecuzione in piena regola quella avvenuta ieri sera a Milano in via Muratori, strada piena di locali molto vicina al centro della città.Sono stati uccisi da due killer Massimiliano Spelta, commerciante incensurato di 43 anni e la sua compagna Carolina Ortiz Paiano, dominicana, raggiunta da un proiettile alla nuca mentre scappava con in braccio la figlia di due anni, rimasta illesa. Numerosi passanti hanno assistito all'agguato e, secondo le prime testimonianze, due uomini con il volto coperto dal casco integrale sono arrivati con uno scooter poco dopo le 20 in via Muratori: uno dei due è sceso e ha prima sparato contro l'uomo almeno tre colpi, uccidendolo, poi ha inseguito e sparato verso la sua compagna, dominicana di 21 anni anche lei incensurata, che è stata ricoverata in coma al Policlinico, dove poi è morta. 

La bambina ferita. La bambina è stata invece portata alla clinica pediatrica De Marchi per un controllo, ma le contusioni rimediate cadendo dalle braccia della madre sono lievi. Stamattina è stata dimessa. In tutto sono sette i colpi esplosi dal killer che è poi risalito sullo scooter ed è scappato con il suo complice. Ancora nessuna ipotesi sulle cause dell'omicidio: le indagini sono coordinate dal pm di turno Elio Ramondini e la sezione omicidi della squadra mobile di Milano sta ricostruendo la vita di Massimiliano Spelta, commerciante milanese nel ramo degli integratori alimentari, la cui attività risulta però chiusa. L'omicidio è avvenuto in una via poco lontana da Porta Romana, in un tratto pieno di locali e ristoranti, e numerosi sono i testimoni di quella che viene definita una vera e propria esecuzione. «Mai successo nulla del genere, è una zona tranquilla», dicono i molti abitanti della via scesi in strada dopo aver sentito gli spari. Immediato l'attacco politico portato dal Pdl al sindaco Giuliano Pisapia: «Questa sparatoria è il risultato dell'abbassamento del livello di guardia sulla sicurezza a Milano da parte della giunta Pisapia», ha detto Riccardo De Corato, capogruppo del Pdl in Comune, aggiungendo che «chiederemo che venga fissata una riunione dei capigruppo sulla sicurezza a Milano per settimana prossima, oltre a sollevare il problema nella seduta del consiglio di giovedì». 

La coca in casa. Trentasette grammi di cocaina sono stati trovati dagli investigatori nell' appartamento in via Mecenate di Massimiliano Spelta. La droga era in un sacchetto nascosto tra gli effetti personali della coppia. 

La pistola. Sarebbe un revolver l'arma che ha ucciso a Milano. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori sull'omicidio di ieri sera in via Muratori la prima a cadere sotto il fuoco del killer sarebbe stata la donna, raggiunta da due colpi (alla schiena e alla testa). Poi sarebbe toccato a Spelta, con cui si era sposata nel 2011 a Santo Domingo. L'uomo, che secondo i testimoni è scappato in direzione di Porta Romana appena ha visto l'assassino, dovrebbe aver riportato cinque ferite. Poichè i revolver hanno al massimo 6 colpi, è possibile che qualche proiettile abbia centrato un punto del corpo, sia uscito e infine sia penetrato in un altro. Se davvero la Payano è stata uccisa per prima, non è detto che fosse l'obiettivo principale del commando. Gli investigatori ritengono che possa essersi trattato anche solo di una scelta del tutto casuale. 

Le indagini. In queste ore si stanno cercando nuovi testimoni in grado di fornire maggiori dettagli. Non si sa perchè la coppia fosse in giro a quell'ora in quella strada (abitavano in via Mecenate) e l'ipotesi è che stessero cercando un ristorante dove cenare. Nessuna prenotazione, però, è stata trovata a loro nome. Poco distante dal luogo dell'omicidio, tra il civico 3 e il 5 di via Muratori, è stata ritrovata l'auto delle vittime. È una Bmw 320 color verde petrolio con interni chiari, parcheggiata all'inizio della strada, con tanto di seggiolino per trasportare la piccola Silvia, ora affidata alla sorella di Spelta. Con lei e altri famigliari, aveva una società di integratori alimentari, la «Dietetics Farma», fallita volontariamente nel 2011 e ceduta. Da quel momento Spelta, che non ha precedenti, risulta senza attività lavorative. La polizia sta effettuando accertamenti bancari sui conti delle vittime e sono state chieste informazioni sulla donna alle autorità di Santo Domingo. 

La bambina affidata alla sorella di Massimiliano. La bambina di due anni che ieri è scampata al duplice omicidio è stata affidata alla sorella di Massimiliano Spelta.

fonte: Il Messaggero

E' MORTO CLARKE DUNCAN, IL GIGANTE BUONO NE "IL MIGLIO VERDE"...! Leggi

Il mondo del cinema dice addio al gigante buono de "Il Miglio Verde". A 54 anni è morto l'attore Micheal Clarke Duncan, che proprio grazie al personaggio interpretato nel film con Tom Hanks, aveva ottenuto una nomination all'Oscar nel 1999. Secondo quanto ha reso noto la sua famiglia, Duncan è morto in un ospedale di Los Angeles dove era stato ricoverato lo scorso 13 luglio, dopo che aveva avuto un infarto da cui non si è più ripreso pienamente. Alto quasi due metri, Duncan era noto anche per la sua voce profonda, e aveva lavorato anche in film di grande successo come 'Armageddon' e Fbi Protezione testimoni.

ELISA 18 ANNI, SFIGURATA DA UN DRINK ESPLOSIVO...Leggi

RIMINI - Si chiama Elisa De Angeli la ragazza di 18 anni che è rimasta quasi sfigurata da uno shortino. Tutto è accaduto venerdi notte, al Caffè Centrale di Santarcangelo, in provincia di Rimini. «Si è svolto tutto in pochi secondi, ricordo bene. Io e le mie amiche siamo entrate nel bar, loro volevano bere uno shortino appunto. Io non ero al bancone dove la barista li stava preparando, ma a quello degli aperitivi che dista un metro e mezzo o più. La stava guardando, e ho notato che dopo aver acceso i cocktail con la fiamma ha versato un altro po’ del contenuto di una bottiglia (forse era vodka) nei bicchierini - commenta Elisa, che aggiunge - Poi ho sentito uno scoppio e mi sono ritrovata con le fiamme addosso ovunque. Sulla testa, sui capelli, sul petto. La maglia, effettivamente ho preso fuoco subito. Io urlavo dal terrore». La ragazza ha il volto quasi completamente fasciato, le bende le ricoprono anche il braccio sinistro, la spalla, i capelli. «Mi fa tutto male, sono tre notti che non dormo. Ma si può stare così male e rischiare addirittura la vita, per colpa di uno shortino preparato male?».

UCCISO DA UN VASO CHE GLI PRECIPITA SULLA TESTA, CHRISTIAN AVEVA SOLO 13 ANNI...! Leggi

ROMA - È morto. Tredici anni appena. E la sfortuna cieca, nera, di essere colpito da un vaso sulla testa, mentre si trovava a camminare tranquillo vicino a casa sua. Erano le 18.30 circa di ieri, in via Appia Nuova, all’altezza del civico 199, quando il vaso, in apparenza inspiegabilmente, perché non c’era un filo di vento, è precipitato come un siluro giù dal sesto piano del palazzo. Il ragazzino, Christian, romano, che abitava a San Giovanni, ha subito perso conoscenza ed è stato trasportato in codice rosso al vicino ospedale. Il trauma è stato terribile. E fino alle 21 di ieri il 13enne era vivo, seppur in coma. La madre, disperata, è rimasta in attesa al suo capezzale, sperando in un miracolo. Fino a quando le è arrivata la tremenda notizia. I poliziotti del commissariato di zona si sono precipitati sul posto per capire da dove il vaso fosse caduto. Nessun testimone, né qualcuno che abbia ammesso di essere il proprietario del vaso e di averlo mosso in modo maldestro. Solo in tarda serata, dopo i sopralluoghi, gli agenti hanno avuto la certezza che il vaso è caduto dall’appartamento abitato da una famiglia. In casa, almeno all’apparenza, al momento della tragedia non c’era nessuno. A complicare le cose il fatto che il davanzale confina con quello di uno studio medico. Il responsabile dovrà rispondere di omicidio colposo.

NEONATA TROVATA MORTA NEL FRIGO...INCREDIBILE! Leggi

Questa notizia è davvero sconvolgente: a Flensburg in Germania, un uomo ha aperto il freezer ed ha trovato il corpo di una neonata chiuso li da almeno 10 anni. Le analisi della scientifica hanno scoperto che il corpo era di una figlia avuta con l’ex-moglie; la procura ha subito aperto un’inchiesta per omicidio con la ex-moglie, unica sospettata. Non è chiaro se la bimba fosse nata viva o morta, la donna ha dichiarato che quando è nata la figlia, la quarta avuto con il suo ex marito da cui ha divorziato, si trovava in stato confusionale e non ricordava nulla. L’uomo, invece, ha affermato che non sapeva niente ne della gravidanza della donna, ne della morta della piccola.

GIOVANE DONNA SI SUICIDA GETTANDOSI NELLA GABBIA DEI COCCODRILLI...INCREDIBILE! Leggi

TIPHAWAN PRAKARN - 36enne tailandese, soffriva da tempo di crisi depressive. E’ uscita di casa dicendo alla figlia che sarebbe andata dal medico. Invece è andata al Crocodile Farm di Samut Prakarn, attrazione turistica famosa per spettacoli con i coccodrilli, dove ha deciso di togliersi la vita gettandosi nella gabbia dei feroci rettili. La sicurezza ha tentato invano di salavre la donna ma ormai era troppo tardi. Raggiunta a casa da una telefonata poco dopo l’accaduto, la figlia ha detto di non essere sorpresa dalla notizia. La mamma aveva forti crisi depressive e probabilmente ha pensato di risolvere i suoi problemi in questo modo.

IL BAMBINO PRODIGIO DI "MAMMA HO PERSO L'AEREO" E' IN FIN DI VITA...! Leggi

Il pubblico lo conobbe grazie al film “Mamma ho perso l’aereo” che gli decretò la fama di bambino prodigio e che gli consentì di prender parte anche nel seguito “Mamma ho riperso l’aereo, mi sono smarrito a New York”, oggi invece se lo si incontrasse per strada nemmeno lo si riconoscerebbe. Il motivo? Secondo alcuni tabloid americani Macaulay Culkin sarebbe in fin di vita a causa delle sue gravissime condizioni di salute. L’attore 31enne, a quanto pare, farebbe un notevole abuso di droga e di antidolorifici tanto da essere andato vicinissimo all’overdose in più di un'occasione. La situazione sarebbe precipitata negli ultimi 18 mesi, dopo la fine della relazione con la storica fidanzata Mila Kunis (la quale attualmente farebbe coppia fissa con Ashton Kutcher, a sua volta ex di Demi Moore, con cui è appena volata a Bali per una romantica vacanza). Secondo il “National Enquirer” infatti, Culkin spenderebbe 6mila dollari al mese per drogarsi da solo o in compagnia di altri amici tossicodipendenti nel suo appartamento newyorkese, trasformato in un vero e proprio “covo della droga”. Quando a febbraio di quest’anno apparve pallido ed emaciato in una foto di “Entertainment Tonight”, molti insinuarono che il protagonista di “Mamma ho perso l’aereo” potesse avere qualche problema di droga. All’epoca, il suo portavoce Michelle Bega smentì le voci, spiegando che l’attore era “in perfetta salute” malgrado pesasse 50 kg scarsi. A tutt’oggi invece il sito radaronline rilancia la tragica notizia e pubblica in esclusiva una foto in cui Macaulay Culkin compare smagrito e sciupato. Un amico intimo dell’attore ha confessato di essere preoccupatissimo per la sua sorte: “Macaulay si sta uccidendo. Le persone che gli stanno più vicine temono che il suo cuore possa cedere o che possa andare in overdose. Se non comincerà immediatamente un percorso di disintossicazione potrebbe morire nel giro di sei mesi”.

ARRESTATO GESTORE DI UN NEGOZIO DI VIDEOGIOCHI, ADESCAVA MINORI SU FACEBOOK...! Leggi

ROMA- Il gestore di un negozio di videogiochi è stato arrestato dalla Polizia con l'accusa di pedofilia e pedopornografia e detenzione di materiale pedopornogafico. Le indagini erano iniziate mesi fa quando la madre di un adolescente si era recata presso gli Uffici del Commissariato Monte Mario, diretto da Claudio Cacace, per esternare i suoi dubbi e la sua preoccupazione per una conoscenza che suo figlio intratteneva su un social network con un adulto: gli argomenti trattati dall'uomo con il proprio figlio erano chiaramente a sfondo sessuale. Sono scattate le indagini degli investigatori del Commissariato che, partendo dal nickname utilizzato, sono riusciti a identificare l'uomo. Si tratta di un 42enne, titolare di un'attività commerciale di vendita di videogiochi nella zona di Monte Mario. Gli agenti hanno utilizzato un account fittizio col quale hanno potuto accedere al profilo internet dell'uomo, constatando che nella bacheca vi erano oltre 100 'amicì, tutti giovanissimi, di età compresa tra gli 11 ed i 17 anni, tra i quali anche il figlio della donna. Gli investigatori hanno anche accertato che sul suo profilo erano pubblicate anche immagini pornografiche e messaggi inneggianti al consumo di droghe. A casa dell'uomo è stato trovato un pc contenente materiale pedopornografico e fotografie ritraenti giovani donne nude, oltre a numerosi dvd con contenuto pornografico. Trovato anche un filmato contenente le immagini di un rapporto sessuale tra una bambina ed un adulto. Le immagini e i filmati sequestrati erano stati inoltre messi anche in rete dall'uomo. Le indagini comunque proseguono. Il sospetto degli investigatori è che anche altri minori siano stati oggetto delle attenzioni dell'uomo.

SPARA PER FESTEGGIARE IL MATRIMONIO, MA UCCIDE LO SPOSO...! Leggi

E’ finito in tragedia quello che per molti è il giorno piu’ bello della propria vita. Un matrimonio nel villaggio di Salibiya, nella provincia di Jahra, dove un uomo, amico degli sposi, ha inavvertitamente ucciso lo sposo con un colpo di pistola alla schiena. Secondo alcuni testimoni, al responsabile dell’omicidio e’ partito un colpo mentre era intento a caricare la sua arma per festeggiare le nozze sparando in aria. Per lo sposo, seduto di fronte a lui, non c’e’ stato nulla da fare. La polizia ha aperto un’indagine per ricostruire la precisa dinamica dell’accaduto ed ha ovviamente arrestato il responsabile del tragico gesto, visibilmente scioccato.Gli spari in aria durante i matrimoni sono usanza diffusa tra le tribu’ locali, nonostante vi sia il divieto di possesso e utilizzo delle armi per i civili.

GLI CADE IL CANESTRO ADDOSSO, 19ENNE BRASILIANO IN GRAVI CONDIZIONI!...Leggi

RIO DE JANEIRO - Un ragazzo brasiliano, membro della squadra di basket della sua università, rimasto gravemente ferito dal tabellone che gli è caduto addosso a seguito di una 'schiacciatà a canestro. La struttura è precipitata sul collo del giovane, che è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dopo aver sofferto due arresti cardiaci quando si trovava ancora svenuto sul campo di gioco. David Henrique Conrado Meira, 19 anni, pivot di una locale squadra 'under 20', è stato vittima della tragica fatalità mentre si allenava in una palestra di Brasilia.

BIMBA DI 6 ANNI PALPEGGIATA IN BAGNO: ARRESTATO UN UOMO DI 64 ANNI...Leggi

UDINE - Ha sei anni la bimba molestata in un bagno pubblico dal 64enne, pregiudicato, arrestato ieri dai poliziotti del Commissariato di Ps di Cividale del Friuli insieme con personale della Squadra Mobile di Udine, per violenza sessuale a danno di minore. La violenza è avvenuta giovedì scorso. 

Secondo le indagini svolte dal Commissariato di Cividale, l'uomo aveva seguito una comitiva di turisti in gita nella città ducale, sembra fin dalla mattina. Poi avrebbe atteso il momento propizio per entrare in contatto con la vittima della violenza, di 6 anni, straniera. 

Le si è avvicinato nel pomeriggio, mentre una parte della compagnia era entrata nel museo del monastero e una parte, insieme alla bimba e a una sua coetanea con il suo cagnolino, era rimasta nel chiostro. Con una scusa l'ha convinta a seguirlo in un bagno pubblico. Lì l'avrebbe toccata nelle parti intime. A quel punto la bambina sarebbe riuscita a scappare e raccontare l'accaduto al padre che, capita la gravità della situazione, ha subito messo in moto le indagini. Ieri pomeriggio l'epilogo della triste vicenda, con l' esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Udine Paolo Milocco su richiesta del pm, Annunziata Puglia. L'uomo è stato condotto in carcere a Udine, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

A SOLI 10 ANNI ACCUSATA DI OMICIDIO COLPOSO!...Leggi

NEW YORK - A soli dieci anni accusata di omicidio colposo. Succede in Maine, dove il procuratore ha accusato la bambina per la morte di una neonata di tre mesi. Brooklyn Foss-Greenaway, questo il nome della bimba morta, secondo quanto ha raccontato ai media statunitensi la madre Niky Greenaway, ha ingerito diversi farmaci ed è stata soffocata, oltre ad avere alcuni lividi sul corpo. La ragazzina - presunta killer - si trovava con la madre, anche lei accusata di omicidio, la quale stava facendo da babysitter a Brooklyn. La teenager del Maine, di cui ancora non è stata resa nota l'identità, ha così conquistato un triste record: è la persona più giovane dello Stato ad essere accusata di omicidio negli ultimi 25 anni.

E' MORTO IL CARDINALE MARTINI: HA RIFIUTATO L'ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Il cardinale Carlo Maria Martini, da tempo malato di Parkinson, è morto, lo comunica l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Un anziano sacerdote, che non ha voluto rendere noto il proprio nome,• ha detto ai giornalisti che lo hanno avvicinato per chiedergli se sapesse qualcosa del Cardinale, «Martini è morto». «Era un grande uomo - ha aggiunto l'anziano sacerdote - un grande studioso, ci ha lasciato tanti insegnamenti, era un uomo di Dio». Poi si Š allontanato in auto. Stamane l'annuncio che lo voleva entrato in fase terminale: «Dopo un'ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire nè cibi solidi nè liquidi. Ma è rimasto lucido fino all'ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico». 

 IL RIFIUTO DELL'ACCANIMENTO TERAPEUTICO «Il cardinal Martini soffre di Parkinson da tanto tempo, circa 16 anni, e ha sempre dichiarato la sua malattia», ricorda Pezzoli, responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disturbi del movimento degli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano. Il neurologo, cofondatore e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani (Aip), ha seguito l'arcivescovo emerito «negli ultimi 10 anni» e «l'ho visto anche questa mattina». Nel 2002 il cardinal Martini aveva scelto di vivere a Gerusalemme ed è tornato in Italia nel 2008 «per complicanze non necessariamente legate alla sua patologia. Va infatti considerata anche l'età anagrafica», precisa Pezzoli. «Fino al rientro in Italia le sue condizioni sono rimaste discrete, ma il cardinale ha cercato di vivere una vita normale fino all'ultimo, praticamente fino all'ultima crisi». «Dopo un episodio di disfagia acuta - continua il neurologo - il cardinal Martini non è più stato in grado di deglutire nulla ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: nè la Peg, il tubicino per l'alimentazione artificiale che viene inserito nell'addome, nè il sondino naso-gastrico. È rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico».

ROMANIA: TASSISTA STUPRATO E ACCOLTELLATO DALLA SOSIA DI ANGELINA JOLIE...INCREDIBILE! Leggi

La polizia di Tulcea, Romania, sta ancora investigando sull’accaduto. Cabbie Nicolae Stan, un tassista di 34 anni ha svolto regolarmente la sua corsa in taxi riportando a casa Luminita Perijoc, 30enne, quando quest’ultima le ha chiesto se poteva aiutarla a portare su le valigie. Come un qualsiasi galantuomo, Nicolae ha preso le valigie ed ha accompagnato Luminita alla porta del suo appartamento. Dopo aver aperto la porta di casa, però, la donna, descritta come la sosia di Angelina Jolie in Tomb Raider, ha chiesto a Nicolae di avere un rapporto sessuale con lui. Nicolae ha detto “non penso che in molti le abbiano mai detto di no alle sue richieste perchè quando lo feci, andò su tutte le furie. Ha preso un coltello e mi ha obbligato a spogliarmi”. Dopo aver fatto sesso, Luminita ha cercato, sempre sotto minaccia del suo coltello, di avere un altro rapporto con Nicolae. A quel punto l’uomo, padre di 3 figli, ha trovato la forza di reagire, è scappato e si è chiuso in una stanza chiamando la polizia. All’arrivo dei poliziotti, Nicolae è stato trovato terrorizzato e con oltre 20 ferite di coltello. E’ stato quindi portato in ospedale dove ha rivelato l’accaduto.

TREDICENNE SCAVALCA UN CANCELLO E RIMANE INFILZATA: E' GRAVE!...Leggi

MACERATA- Una ragazzina di 13 anni è rimasta infilzata con una gamba sulla punta di un cancello in ferro mentre tentava di scavalcarlo. L'incidente è avvenuto intorno alle 18:30 in una casa colonica a Porto Potenza, dove la bambina si trovava insieme ai familiari. Sul posto sono accorsi il 118 e i vigili del fuoco, che hanno tranciato la sbarra. La 13enne è stata poi trasportata nell'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico per asportare la punta che le si era conficcata nella gamba. La bambina, che ha perso molto sangue, è in prognosi riservata. Della vicenda si occupano i carabinieri.

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